Il rinnovamento del senso della vita, da operare nell’ascolto delle proprie aspirazioni più profonde, non può non fare i conti con la diffusa sensazione che il nostro modo di stare al mondo sia tale da chiudere a tutti il futuro.
Con il contributo di pensatori contemporanei come Mancini, Latouche, Harari, Panikkar, la ricerca si propone di cogliere le possibilità di uscita che la stessa crisi lascia intravvedere.
Si tratterà di prendere consapevolezza che questo modo di stare al mondo si è costruito nel corso degli ultimi quattrocento anni su una “narrazione economica” propria dell’Occidente, nella quale siamo immersi al punto di darla per scontata come l’unica possibile.
La testimonianza del pluralismo culturale, incarnato in figure del passato e del presente, ci aiuterà a non assolutizzare il valore della nostra narrazione